mercoledì 5 novembre 2014

STORYBOARD, IL TOTALE

Spesso un campo lungo o un campo medio è un totale.
Il totale prescinde dalla distanza della macchina da presa rispetto allo scenario e dal rapporto tra le figure, gli oggetti e lo spazio.
Il totale ha uno scopo informativo: rappresenta l'ambiente e tutti i personaggi di una sequenza, fornendo al fruitore del racconto tutti gli elementi per capire dove e da chi viene svolta l'azione.
Premesso che l'inquadratura è la l'unita fondamentale della costruzione dello storyboard, l'insieme di più inquadrature compongono la scena (la sequenza di inquadrature).

Di seguito un tipico esempio di utilizzo del totale a scopo informativo (il totale in apertura di sequenza).


scena tratta dal film Breve incontro di David Lean

Nella sequenza i due protagonisti che vivono una passione extraconiugale, confessano il loro amore reciproco nel bar della stazione.

I due protagonisti quindi: 
- entrano nel bar (totale dell'interno del bar della stazione), 
- attraversano il locale per sedersi (piano medio/piano a due)  
- stacco (non si vedrà più il bar)
- paini stretti per il dialogo tra i due (primi piani alternati)

In questo caso il totale svolge pienamente la sua funzione informativa perché lo spettatore avrà fissato nella mente il luogo dove si svolge l'azione per tutta la sequenza.


Totale - piano a due - primi piani: una tecnica di regia e montaggio molto classica

Un po' di considerazioni sulla realizzazione delle inquadrature in qualità di vignette dello storyboard:


Come visto nei post precedenti, una buona abitudine può essere quella di ricordarsi dell'esistenza della "regola dei terzi".



Un'altra pratica molto interessante di cui ricordarsi è quella di verificare il senso di lettura tra le vignette, in modo che la sequenza mantenga una certa coerenza



Questa pratica mi è stata suggerita dal maestro Roberto Vian, artista e disegnatore della Disney Italia che ho avuto modo di conoscere quando ho frequentato la scuola del fumetto Venezia comics


Analizziamo adesso le prime due inquadrature, cercando di mantenere la maggior coerenza tra le figure gli oggetti e l'ambiente dal punto di vista delle prospettive e e dei rapporti dimensionali.


l'inquadratura, un totale in C.M., presenta una linea dell'orizzonte abbastanza alto, più o meno all'altezza dele spalle dei protagonisti

la costruzione della figura è molto utile per trovare la proporzione tra le figure nel modo più coerente possibile

un esercizio per far muovere una linea o una figura in un ambiente in modo che venga mantenuta la proporzione sulla base delle linee di fuga

nel piano a due è molto importante tenere in considerazione la linea degli occhi dei personaggi. Nella ricostruzione di questa vignetta c'è troppa distanza tra le mani e i volti dei personaggi, quindi il risultato è meno coinvolgente rispetto al disegno analizzato. Una buona regola è fare e rifare la stessa inquadratura più e più volte.





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