sabato 17 gennaio 2015

ANATOMIA ARTISTICA, L'APPARATO SCHELETRICO, PICCOLO RIEPILOGO, LE OSSA DELLE GAMBE

In questo post riprendo lo studio dell'apparato scheletrico, l'ultimo post dove ho trattato l'argomento risale al 14 ottobre 2014.
Secondo me, lo studio dell'anatomia è per chi vuole rappresentare delle idee attraverso il disegno un ambito da coltivare con costanza; ogni volta che vi ci si cimenta con la dovuta pazienza si scoprono moltissimi aspetti che prima non si erano nemmeno notati, inoltre si innesca un meccanismo virtuoso che rende più prolifica qualsiasi attività creativa che richiede il disegno come mezzo espressivo.

Di seguito uno schema con i nomi delle ossa dell'apparato scheltrico. lo schema è tratto dal libro "Anatomia per artisti", collana Leonardo, Vinciana editrice, Maimeri distribuzione.

   













Riscaldamento
Di seguito un breve riepilogo del percorso sull'anatomia affrontato nei post precedenti. l'approcio utilizzato è quello di Ron Lemen.
Il busto o torso può essere considerato il riferimento fondamentale per sviluppare lo studio dell'anatomia artistica in modo da consolidare una certa dimistichezza con le proporzioni.

La prima metà del corpo può essere racchiusa in tre moduli uguali: il primo dato dal volto e dal collo, il secondo dalla gabbia toracica ed il terzo dal bacino.
il secondo ed il terzo modulo (il busto), può essere rappresentato in modo tale che la cassa toracica ed il bacino siano racchiusi in una forma che ricorda la forma del cuscino; tale forma permette di sviluppare le pose del soggetto coferendo allo stesso una certa flessibilità ed elasticità. Infatti nell'ambito dell'animazione 2d, allo scopo di conferire la tipica plasticità ai movimenti dei personaggi, la forma a cuscino (pillow shape) gioca un ruolo cruciale.


la forma a cuscino contiene la gabbia toracica ed il bacino


Pillow shape e proporzioni della figura intera









Di seguito lo studio delle ossa delle gambe.











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